Giunto alla pensione, Claudio Carli riflette su due decenni di storia di Ingenico Italia
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La crescita di Ingenico Italia, dalle sue origini fino a diventare leader del settore, si intreccia con le esperienze di Claudio Carli che è parte integrante dell'azienda da ben 22 anni. Dal supporto commerciale alla promozione marketing di soluzioni innovative, Claudio condivide le sue riflessioni sui momenti più significativi della storia di Ingenico, le sfide e le trasformazioni che hanno segnato la sua carriera. Andando in pensione, quali sono i sentimenti e le storie più importanti che porta con sé?
Claudio, raccontaci qualcosa della tua esperienza in Ingenico
Sono entrato in Ingenico Italia oltre 22 anni fa. Ero un giovane ed entusiasta quarantenne con già 10 anni di esperienza sulle spalle nel settore dei pagamenti elettronici, della sicurezza logica e delle smart card.
Ingenico Italia era appena stata costituita (nel 2000) e si stava ancora strutturando con l’ingresso di molti professionisti, che chiamerei “amici”: un gruppo di esperti, con idee nuove, che nel tempo hanno dimostrato le proprie capacità creando un team compatto e motivato. Grazie a loro la Società crebbe anno dopo anno, fino a diventare la “numero 1” nel settore in Italia.
Il mio ruolo è sempre stato quello di supporto alle attività commerciali e marketing. Forse grazie anche al mio back-ground tecnico e alle mie capacità relazionali, ho da subito iniziato a collaborare con i Sales Accounts per supportarli tecnicamente nelle loro offerte e durante i loro incontri con i clienti. Nello stesso tempo iniziai a collaborare direttamente con il General Manager nella promozione marketing dell’Azienda, dei suoi prodotti e delle sue soluzioni.
Mi ricordo ancora il successo del primo “roadshow” di Ingenico Italia, organizzato a livello nazionale con più tappe (Milano, Padova, Firenze, Roma). Oltre a presentare i nuovi prodotti, molti dei quali del tutto nuovi al mercato italiano del 2002, avevamo l’obiettivo di creare l’immagine di una nuova Società giovane ma già molto esperta, dinamica, innovativa e anche molto vicina ai suoi clienti (il roadshow “itinerante”, organizzato proprio nelle città di appartenenza dei maggiori clienti, ne era la dimostrazione)!
Da quei giorni si sono succeduti molti successi, favoriti anche da prodotti sempre aggiornati alle ultime tecnologie e dallo sviluppo di soluzioni sempre in linea con le richieste dei clienti e le crescenti esigenze del mercato.
Durante questi anni ho vissuto anche molte occasioni di incontro, sia con i colleghi internazionali, sia con i clienti italiani: meeting, convegni e anche festeggiamenti, che mi hanno dato l’opportunità di viaggiare e conoscere diverse persone. E di questo sono certamente grato a Ingenico!
Hai accennato ai successi e ai nuovi prodotti lanciati sul mercato: ci puoi dire quali sono state le maggiori soddisfazioni che hai avuto in Ingenico?
Ovviamente, nel corso di tutti questi anni in cui ho lavorato in Ingenico, si sono verificate anche alcune situazioni critiche. Tuttavia, grazie alla qualità delle nostre soluzioni e alla buona collaborazione con i nostri maggiori clienti, siamo sempre stati capaci di superare questi momenti difficili.
Oggi vedo forti motivazioni nel puntare su nuove tecnologie ancora più avanzate, come Android e SoftPOS. In particolare, ritengo che la nostra soluzione Phos by Ingenico potrà condurre l’azienda a confermare la sua leadership come fornitore di riferimento per i più innovativi sistemi di accettazione.
Cosa è stata per te Ingenico?
Ingenico Italia è stata la mia casa per una gran parte della mia vita, durante tutti gli anni della mia “maturità professionale”.
Per questo Ingenico non è stato solo un posto di lavoro, ma un luogo di amicizia e di emozioni, dove ho incontrato molte persone che ho apprezzato e rispettato. Anche i collaboratori che sono cresciuti insieme a me mi sono stati molto cari e spero che possano avere apprezzato i miei insegnamenti.
Lo stesso luogo di lavoro, il mio “ufficio”, è diventato negli anni una parte di me. Personalmente, non ho mai amato lo smart-working, preferendo concentrarmi e dedicarmi all’azienda seduto alla mia scrivania, al 15° piano della sede di Milano, dove ognuno sapeva di potermi trovare e fare due chiacchere.
Ingenico rimarrà per sempre nel mio cuore, così come tutte le colleghe e i colleghi con cui ho lavorato. Proverò a seguirne le vicende anche dopo il mio ritiro… sarà difficile distaccarmi da tutti! Spero che mia moglie comprenderà questo mio secondo amore e non ne sarà troppo gelosa!